ESCOLZIA  ESCHSCHOLTZIA CALIFORNICA



Famiglia: Papaveraceae
Pianta officinale
Parte utilizzata: pianta intera

PRINCIPI ATTIVI
Alcaloidi benzilisochinolinici e benzofenantridinici: protopina, allocriptopina, sanguinarina, cheleretrina, chelidonina, escholtzina, californidina, berberina, lauroscholtzina. Fitosteroli; flavonoidi (rutina, ecc..), carotenoidi.

PROPRIETA'
La protopina e altri alcaloidi agiscono come sedativi e soporiferi sul snc. La cheleretrina si è dimostrata un valido antispasmodico. La chelidonina ha proprietà spasmolitiche oltre che colagoghe e coleretiche, per cui è segnalata per come spasmolitico e analgesico delle vie biliari e intestinale; ha inoltre proprietà citotossiche, antifungine, disinfettanti- antibiotiche per cui è indicata come disinfettante del dotto biliare. Riduce l’attività cardiaca abbassando la pressione. Nell’uso prolungato non dà assuefazione. L’attività dell’escolzia non è dovuto ai soli alcaloidi, ma a tutto il fitocomplesso. Un lavoro di indagine sui componenti attivi ha mostrato che anche parti di estratti prive di alcaloidi hanno effetti sedativi e antispasmodici. L’escolzia somministrata per un lungo periodo favorisce l’addormentamento e migliora la qualità del sonno, e diminuisce l’ansia senza provocare depressione del snc e non influenza la vigilanza mentale. Grazie alle proprietà antispasmodiche è utile nei crampi notturni (i flavonoidi migliorano anche la circolazione del microcircolo). Non risulta particolarmente efficace nell’insonnia del mezzo della notte e mattutina.

Coadiuvante per:
Insonnia con difficoltà ad addormentarsi, irritabilità, ansia, sindromi dolorose: emicrania, spasmi colici, biliari.

NOTE
Sconsigliato l’uso in gravidanza e nell’allattamento. Non produce secchezza delle fauci né vomito. Non dà assuefazione neanche dopo uso prolungato.