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BIANCOSPINO CRATAEGUS OXYCANTHA
Famiglia:
Rosaceae Pianta officinale Parte utilizzata: foglie e
fiori
PRINCIPI ATTIVI Acidi triterpenici (ursolico,
crategolico, oleanolico, ecc.), procianidine oligomeriche, flavonoidi
(iperoside, quercetina, vitexin-4’-ramnoside). Catechine, acidi fenolici,
amine biogene.
PROPRIETA' Ha azione miorilassante e
sedativa. A livello cardiaco aumenta l’apporto ematico a miocardio e
coronarie, agisce sul sistema cardiovascolare dilatando la muscolatura dei
vasi, in particolare quelli coronarici, diminuisce la resistenza
periferica e si ha un’azione ipotensiva, agisce anche direttamente sul
miocardio con azione inotropa positiva, sembra dovuta all’inibizione della
c-amp-fosfodiesterasi. Il Biancospino evidenzia proprietà inotrope
positive e cronotrope negative (rinforza e rallenta le contrazioni del
miocardio), dromotrope positive (maggior conducibilità), batmotrope
negative (maggior eccitabilità). L’effetto regolatore del ritmo cardiaco è
stato messo in evidenza tramite modelli sperimentali di aritmia, così come
si è evidenziata l’azione ipotensiva, conseguenza indiretta della
migliorata funzionalità cardiaca. I flavonoidi diminuiscono la frequenza
cardiaca mentre la contrattilità resta invariata, hanno effetti anche
sulla regolazione della concentrazione intracellulare di calcio. Il calcio
intracellulare regola la contrazione delle fibrocellule muscolari lisce
dei vasi arteriosi periferici e coronarici e i processi di eccitazione e
conduzione degli impulsi elettrici nel cuore). I triterpeni
regolarizzano e normalizzano il tasso ematico di ac. lattico (aumenta
nell’insufficienza cardiaca e diminuisce nell’invecchiamento). Hanno,
inoltre, effetto dilatatore prolungato sui vasi coronarici e cerebrali.
Alcuni flavonoidi svolgono azione sedativa e antispasmodica a livello del
sistema nervoso centrale diminuendone
l’eccitabilità.
Coadiuvante per: Ipertensione arteriosa,
aritmie cardiache, extrasistolia, disturbi funzionali del cuore,
irritabilità, ansietà, insonnia, disturbi della
menopausa.
NOTE Per ansia e insonnia l’assunzione del biancospino
non deve superare i tre mesi. Per ottenere risultati nei disturbi di cuore
e di circolazione occorre effettuare terapie molto lunghe. Sconsigliato
nei bambini e nell’ipotensione.
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